Capodanno a Venezia è qualcosa che suona tipo “Capodanno a Roma” o “Capodanno a Vienna”: nelle grandi città storiche d’Europa i Capodanni sono sempre una festa.
Venezia però è un caso a se, perché Venezia è una città che non ha eguali. È una città sull’acqua, senza traffico e con un sapore antico che ti avvolge.
Capodanno a Venezia, grazie ai veneziani, diventa magico: le luci si spengono e si accendono le candele, in ogni finestra, in ogni angolo, in ogni gondola che lascia la banchina e si avventura in canal grande. L’atmosfera diventa settecentesca e ci si sente a disagio con gli abiti tecnologici moderni.
Fin qui Venezia per un qualsiasi turista. Ma arrivando dal mare e abitando sulla barca con cui si arriva, l’atmosfera è ancor più penetrante.
È particolare vivere Venezia dal mare. Non si può non pensare a come la vedevano i mercanti che rientravano con le loro navicelle dopo anni di commercio in mediterraneo, alle sensazioni che provavano a rivedere le loro isole, i loro palazzi, i loro campanili, le loro piazze. E li vedevano esattamente come li vedi ora dal mare.
Dormire con lo sciacquio delle onde intorno a te, mentre dall’oblò vedi il campanile di San Marco. Chi non lo ha sognato almeno una volta e quanti lo hanno potuto fare?
Venezia è un caso a se, e viverla dal mare, a Capodanno, è un caso a se.
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